Halloween Cave E Borghi Marinari

Halloween Celebration, la prima e la più grande festa di Halloween d'Italia, a Borgo a Mozzano sicuramente una manifestazione dalle forti emozioni aprirà questo Tour dalle forte emozioni. Una cava attualmente attiva! La cava Fantiscritti a Carrara la mattina procede all'estrazione dei blocchi per lo più da scultura.Le cave si guadagnano accompagnando il torrente Carrione fino ai ponti di Vara che permettevano, dalla fine del XIX secolo il passaggio della ferrovia impiegata per lo spostamento del marmo, ora convertita in una strada che attraversa la Galleria Vara. Le Cinque Terre rappresentano una delle aree mediterranee naturali e seminaturali più incontaminate e più estese della Liguria; ciò è dovuto a ragioni principalmente storiche e Terrazzamenti delle Cinque Terregeomorfologiche che hanno impedito una espansione edilizia eccessiva e la costruzione di assi viari principali (che invece percorrono più internamente la Val di Vara). Le attività umane e specialmente la viticoltura, hanno contribuito a creare un paesaggio unico al mondo nel quale lo sviluppo dei tipici “muri a secco” raggiunge complessivamente quello della famosa muraglia cinese. Tutto ciò unitamente alle caratteristiche di un mare cristallino, a testimonianze architettoniche di valore, ad una rete di sentieri tra le più ricche ed invidiabili nelle zone mediterranee, ha reso le Cinque Terre una meta sempre più ambita da turisti italiani e stranieri. Il risultato è l’unicità di un luogo, della sua bellezza, della piacevolezza che se ne ricava dal soggiornarvi o dal visitarlo… E’ importante sottolineare che le Cinque Terre non sono identificabili come una classica meta turistica…in particolare a Manarola e Corniglia tutto è rimasto come un tempo, per nulla adattato alla nuova vocazione turistica di queste località; la vita degli abitanti è solo marginalmente influenzata dal turismo. Questo è senza dubbio il punto di forza delle Cinque Terre: una dimensione diversa, lontana dagli stress delle città e allo stesso tempo lontana dai paradisi turistici dell’ “all inclusive” dove tutto è attentamente pianificato ed organizzato.

TRASPORTO

Camper

DURATA

(giorni/notti)

5/4

ACCONTO

(a persona)

0 €

GUIDA

Accompagnatore da Italia

NAZIONI COPERTE

Italia

DATE

QUESTO VIAGGIO E' SCADUTO
Guida Esperta
Adatto Bambini
Guida Smart
Livello Camminatore
Livello Camper
Livello Anziani
Livello Treccking
Legenda Difficolta'
Livello Facile
Livello Intermedio
Livello Difficile
Livello Esperto

Giorno 1

 

31 Ottobre Haloween Generation - Borgo a Mezzano

Arrivo e sistemazione degli equipaggi presso la sosta messa a disposizione dal Comune di Borgo a Mezzano, il primo ad organizzare in Italia ben 25 anni fa la festa di Halloween che prenderà il via dalle ore 15.00

TAPPE GIORNO 1

Halloween Celebration

Strane creature iniziano ad aggirarsi per il centro storico di Borgo a Mozzano: Halloween Celebration si avvicina. Da 24 anni, l’appuntamento più nero e spaventoso dell’anno è una tappa fissa per appassionati, curiosi, amanti del brivido e dell’horror: tutto il centro storico, infatti, si trasforma in un teatro dell’orrore, della paura e del mistero. Tre giorni, quindi, di fantasmi e brividi che culmineranno nella Halloween Celebration di venerdì 31 ottobre, quando tutto il centro sarà un teatro della paura e del mistero.

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Giorno 2

 

1 NOVEMBRE CAVA DI MARMO FANTISCRITTI - Visita Guidata e Lardo di Colonnata

Si raggiungerà la Cava di Marmo per effettuare una visita con una guida delle Cave di Marmo, dall'estrazione alla lavorazione di questa preziosa pietra conosciuta in tutto il mondo. Spostamento con i camper per andare a degustare il buon lardo di Colonnata, ed eventualmente approfittare per portare a casa un souvenir di questo eccellente prodotto in una eccellenza nella produzione. Nel pomeriggio si raggiungerà Monterosso in Area di Sosta

TAPPE GIORNO 2

CAVA FANTISCRITTI CARRARA

Le cave di Fantiscritti sono delle cave di marmo bianco site nel comune di Carrara. Il nome delle cave è dovuto ad un bassorilievo di epoca romana (III d.C.), scolpito su una parete di roccia e raffigurante tre divinità ("fanti") con sotto di esse una dedica in latino ("scritti"). È presente una stazione ferroviaria costruita per la linea della ferrovia Marmifera Privata di Carrara. Essa ospita un "Museo delle cave" ed è spesso palcoscenico e scenario per l'esibizione di artisti. Vi è anche un carroponte storico presente lì dall'Ottocento e veniva usato per caricare il marmo prima sui convogli marmiferi, ora sui camion che trasportano il marmo fino a Marina di Carrara.

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COLONNATA Lardo

Il Lardo di Colonnata è un salume ad indicazione geografica protetta (IGP), tipico dell'omonimo paesino sulle Alpi Apuane, nel comune di Carrara. Viene prodotto con lardo di suino, stagionato in conche di marmo di Carrara. In queste zone il marmo viene impiegato anche per conservare gli alimenti. Dal marmo, infatti, si ricavano le conche in cui vengono riposte, a strati alterni, le falde di lardo suino e la salata con gli aromi: pepe, cannella, chiodi di garofano, coriandolo, salvia, rosmarino. Le conche, strofinate con aglio, hanno temperature ed umidità particolari, per cui il prodotto finito ha caratteristiche uniche. La vasca piena viene coperta, controllata periodicamente e poi riaperta circa 6-10 mesi più tardi a stagionatura ultimata. Il lardo di Colonnata ha un aspetto umido, è di colore bianco leggermente rosato e presenta una consistenza omogenea e morbida. Ha un sapore delicato e fresco, quasi dolce, finemente sapido se proveniente dalla zona delle natiche, arricchito dalle erbe aromatiche e dalle spezie usate nella lavorazione e dal profumo fragrante. Il suo utilizzo ideale è al naturale, tagliato a fette sottili. In passato era considerato un semplice condimento o il companatico "povero" per i lavoratori delle cave, dato il grande apporto nutritivo. Lo si può gustare come piatto a sé o anche in abbinamenti inusuali, ad esempio con i crostacei.

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Giorno 3

 

2 NOVEMBRE TRAKKING Monterosso - Vernazza - Corniglia

Con la Navetta si raggingerà l'ingresso del parco per seguire il sentiero definito dell'amore che costeggia il mare tra scenari con commistione uomo e natura di una bellezza unica al mondo. Raggiunte prima le cittadine di Vernazza dove si consumerà il pranzo e successivamente Corniglia, si rientrerà a Monterosso con il treno fino alla stazione e con navetta per ritornare ai camper.

TAPPE GIORNO 3

MONTEROSSO

Monterosso è situato in una conca che si affaccia su una insenatura al levante di punta Mesco. Due i nuclei abitativi che lo compongono: Fegina e Monterosso. Monterosso in particolare ha mantenuto le caratteristiche di borgo medievale. Ai bordi della spiaggia venne costruita fra il Duecento e il Trecento la chiesa di San Giovanni, il cui campanile era la torre di guardia delle fortificazioni genovesi. Dal porticciolo si diparte una strada pedonale a gradini porta la colle di San Cristoforo, che divide Monterosso da Fegina. Qui si trova il convento di San Francesco, affacciato sul mare, come una vedetta militare, e fondato nel Millecento. Dopo la soppressione degli ordini religiosi decisa da Napoleone, il convento divenne sede di una guarnigione militare. I frati tornarono ma nel 1866 furono di nuovo cacciati per una legge simile, ma emanata dallo stato unitario. Il convento venne adibito a lazzaretto, e la chiesa a deposito per pesce essicato. All’interno della chiesa è possibile ammirare la Crocifissione attribuita ad Antonie Van Dyck, oltre ad opere di Luca Cambiaso e Bernardo Strozzi. Nel convento vi sono due stanze dove possono essere accolti persone disposte a condividire una vita di preghiera. A Fegina c’è la stazione oppure per cercare di raggiungere Vernazza si può prendere il Sentiero azzurro che collega, alto sulla costa, i centri delle Cinque Terre. Fra vigneti, in parte abbandonati, si raggiunge Vernazza in circa 2 ore di cammino.

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VERNAZZA

Sulla piazzetta si trovano un paio di buoni ristoranti, il Gambero Rosso e Gianni Franzi. A sinistra, in alto, la chiesa di Santa Margherita d’Antiochia. In stile gotico ligure, venne edificata sulla roccia che guarda il mare nel 1318. Imponente il campanile di 40 metri, impostata sui 4 pilastri del presbiterio. Nella parte alta del paese sono conservati ancora i resti delle fortificazioni genovesi. Vernazza è la più bella località delle Cinque Terre. Questo significa, in estate, un assalto di migliaia di turisti, molti sbarcati dai traghetti che fanno la spola con il golfo di Spezia, il Levante ligure e addirittura la Versilia. Il periodo migliore della visita è da Pasqua a giugno.

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CORNIGLIA

E’ una frazione di Vernazza, questo borgo più agricolo che marinaro, il più lontano dalla costa. Tanto che la stazione è a valle, e sono necessari 15 minuti di salita per raggiungere il paese. Corniglia è circondata da un conca dove i vigneti la facevano da padrone. Ora si cerca in vari modi di dare nuova vita e coltivazione. Purtroppo i ripidissimi terrazzamenti impediscono di ricavare un buon reddito di fronte alla fatica. Così i giovani scappano e lo scorso anno per salvare i vigneti è partita un’operazione organizzata da Slow Food in cui si chiedeva di adottare un vigneto. All’inizio di Corniglia una scalinata porta a San Pietro. La facciata ha mantenuto l’ossatura trecentesca, con un rosone in marmo bianco di Carrara opera dei maestri campionesi (1351). Sotto la chiesa un edificio con archi gotici in pietra nera, secondo la tradizione antica stazione di posta dei Fieschi.

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Giorno 4

 

3 NOVEMBRE TRAKKING - Rio Maggiore e Manarola

Raggiungendo la vicina stazione ferroviaria con la navetta, si prenderà il treno con destinazione Corniglia per riprendere il percorso all'interno del parco che porterà a Manarola e poi Rio Maggiore chiudendo i 2 giorni di visita delle meraviglie di questa terra. Il ritono verrà effettuato prima in treno e poi con navetta per raggiungere i camper

TAPPE GIORNO 4

MANAROLA

Domina il borgo la parrocchiale di San Lorenzo (in realtà dedicata alla Natività di Maria Vergine). Fu costruita nel 1338 in forme tardo-gotiche. Il portale ogivale della facciata presenta un pregevole bassorilievo del Quattrocento con il martirio di San Lorenzo. Il borgo non ha i caratteri nobili di Corniglia nè l’ampio approdo di Vernazza. Una vota arrivati al mare, il porticciolo è chiuso fra due speroni rocciosi, avendo così limitate capacità di ospitare le poche barche dei pescatori superstiti dopo il grande esodo verso La Spezia.

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RIO MAGGIORE

E’ il borgo più popoloso delle Cinque Terre, il più ad est. Più vicino a La Spezia, con la quale è collegato da una comoda strada, ha goduto di questa contiguità. Gli abitanti hanno continuato a risiedere nel paese, nonostante lavorassero nel porto e nelle fabbriche del capoluogo. Singolari, quanto forse leggendarie, le origini del paese. Venne fondato intorno all’Ottavo secolo da un gruppo di profughi greci sfuggiti alla furia iconoclastica dell’ imperatore Leone III l’Isaurico. Le prime vere informazioni storiche risalgono al passaggio dai Fieschi a Genova (1276). Vicino alla parocchiale di San Giovanni Battista, costruita nel 1340, c’è la casa dove ha soggiornato varie volte Telemaco Signorini.

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Giorno 5

 

4 NOVEMBRE FINE TOUR

Dopo i saluti e la promessa di reincontrarsi ogni equipaggio raggiungerà le sue destinazioni

TAPPE GIORNO 5

COSTI VIAGGIO

Attenzione !!

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