Tour In Camper Basilicata Coast To Coast 2019

La Basilicata è una terra dal misterioso fascino che avvolge il visitatore in un’atmosfera antica e suggestiva nella bellezza dei suoi paesaggi inconsueti e straordinari, nella storia millenaria ricca di testimonianze, nelle tradizioni ancestrali e nella genuina semplicità della cucina lucana dall’inconfondibile sapore mediterraneo. Nell’entroterra lucano il paesaggio è prevalentemente montuoso con vette che possono superare anche i 2.000 m di quota, verso est i monti lasciano spazio a dolci paesaggi collinari, mentre a sudovest il paesaggio pianeggiante confina con le acque del Mar Jonio e del Tirreno che bagnano lunghe distese di spiaggia dalla sabbia dorata e finissima. Ancora poco conosciuta nel turismo, la Basilicata è una regione calda, accogliente e soprattutto ricca di attrattive che sapranno soddisfare la sete di viaggi e di avventura di tutti i visitatori.

TRASPORTO

Camper

DURATA

(giorni/notti)

10/9

ACCONTO

(a persona)

100 €

GUIDA

Accompagnatore da Italia

NAZIONI COPERTE

Italia

DATE

QUESTO VIAGGIO E' SCADUTO
Guida Esperta
Adatto Bambini
Guida Smart
Livello Camminatore
Livello Camper
Livello Anziani
Livello Treccking
Legenda Difficolta'
Livello Facile
Livello Intermedio
Livello Difficile
Livello Esperto

Giorno 1

 

BARI - Porta d'Oriente

Il tour si apre con l'arrico dei partecipanti a Bari, una città levantina con forti tradizioni e influssi delle varie dominazioni che si sono susseguite nei secoli, dai Normanni, agli arabi, i francesi e spagnoli. All'arrivo dei partecipanti si potrà godere delle passeggiate nel vicino centro storico ed il lungomare o anche approfittare per fare Shopping nelle scintillanti stade del centro piene di negozi

TAPPE GIORNO 1

BARI

Bari è sicuramente una bella città da esplorare e da scoprire. Il capoluogo pugliese, infatti, è ricco di monumenti, arte, attrazioni e sono tanti i suoi contributi al patrimonio artistico e naturalistico. La sua posizione strategica vicino al mare la rende una perfetta località costiera da vivere ed esplorare, non solo per tutti coloro i quali sono amanti delle spiagge e della natura ma, grazie alla sua grande densità di attrazioni artistiche, offre molteplici spunti per itinerari ampi e variegati.

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Giorno 2

 

BARI - La città e la sua Medina

La mattina con una guida turistica si entra nella città vecchia assimilabile ad una Medina araba, per passare alla visita del quartiere Murattiano dei primi dell'800. La serata si conclude con una cena a base di prodotti tipici baresi: sgagliozze, popizze e panzerotti (FACOLTATIVA NON INCLUSA NEL TOUR)

TAPPE GIORNO 2

BARI CENTRO STORICO

Il centro storico barese - Vecchia Bari, ovvero il quartiere di San Nicola - è l'esempio perfetto di come storia e vita sociale possano convivere, intrecciandosi perfettamente tra loro. Lungo i vicoli della città vecchia sarà impossibile non incontrare le donne intente a preparare le celeberrime orecchiette, da degustare nei migliori ristoranti, cucinate secondo la tradizione pugliese. Per le strade di Bari Vecchia, splendidi monumenti della città - come la Basilica di San Nicola ed il Fortino di Sant'Antonio Abate - sono presi di mira da turisti autoctoni e non, mentre al calar della sera è possibile ritrovarsi lungo le mura della città, per il classico aperitivo tra amici.

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BARI MURAT

Il quartiere Murat: il cosiddetto “centro”. Un rione che seppur storico conserva molto poco dei fasti del passato. La fame edilizia del Dopoguerra portò infatti all’abbattimento di tanti degli edifici ottocenteschi che coloravano questa parte del capoluogo pugliese e alla demolizione di capolavori in stile liberty quali l’ex palazzo della Gazzetta o l’“albergo diurno” di corso Vittorio Emanuele.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà. Murat diventò così solo il quartiere dello shopping, fu riempito di alti obbrobri architettonici utili a contenere negozi, uffici e appartamenti e dimenticò il suo glorioso passato. Anche se in realtà, tra una vetrina e l’altra, è possibile ancora oggi scorgere dei gioielli sopravvissuti alla demolizione selvaggia. Si tratta di edifici di inizio secolo restaurati e valorizzati (a differenza di quelli del vicino rione Libertà), di strutture in stile eclettico, di splendidi portoni, di storiche scuole e antiche chiese.

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Giorno 3

 

DA LATERZA IL CANYON PIU' GRANDE D'EUROPA A MATERA LA CITTA' PRESEPE

La mattina comincia con una tappa culinaria. Trasferimento a Cassano delle Murge dove da un caseificio d'eccellenza si compreranno delle mozzarelle, per completare i prodotti tipici della terra di Bari. Si riparte in direzione Laterza dove parcheggiati i camper nella sosta prevista, si gode di un panorame unico raggiungendo con un breve percorso a piedi seguendo la guida la vicina Grotta Croce. Le fotografie di rito sono d'obbligo. Dopo il pranzo, ripartenza alla volta di Matera, Città della Cultura che con i suoi Sassi offre uno scenario unico specie nel periodo natalizio con il suo Presepe Vivente

TAPPE GIORNO 3

PRODOTTI CASEARI BARESI

La Puglia è terra madre di latticini. La Murgia barese ospita numerosi pascoli e aziende produttrici di mozzarelle, provoloni, caciocavallo, stracciatella, formaggio, ricotta e tante altre specialità. I latticini sono un orgoglio per la Puglia. La mozzarella pugliese è ricavata da latte vaccino. Detta anche fior di latte, per distinguerla da quella ottenuta da latte di bufala. A pasta filata colore panna e consistenza morbida ed elastica, ha forma tondeggiante, oppure si presenta in trecce o bocconcini.

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GRAVINA di LATERZA

La Gravina di Laterza è considerato uno dei Canyon più profondi d’Europa, una incisione erosiva profonda più di 200 metri che lambisce il comune di Laterza e si estende per 12 chilometri. Le profonde fratturazioni della roccia, determinate dall’azione erosiva dell’acqua, hanno creato grotte, guglie e altre formazioni rocciose di grande impatto visivo. La morfologia del territorio ha reso la Gravina di Laterza un importante scrigno di biodiversità in cui rare specie animali e vegetali hanno trovato rifugio. Tra gli animali rarissimi che popolano la Gravina di Laterza ci sono il Capovaccaio, detto anche avvoltoio degli egizi, che in primavera migra dall’Africa e la Cicogna Nera che da qualche anno è tornata a nidificare nella Gravina di Laterza e a sorvolare maestosa i cieli di questo grande canyon.

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PRESEPE NEI SASSI

Nel suggestivo scenario dei Sassi di Matera torna puntuale l’appuntamento con il Presepe più grande del mondo, una rievocazione che si snoda su chilometri e che vede la partecipazione di oltre centinaia di figuranti. I Sassi di Matera si apprestano a diventare la bellissima scenografia di un grandissimo Presepe Vivente Edizione 2018 – 2019 . Tra le grotte scavate nel masso tufaceo e incorniciate dalle illuminazioni e decorazioni natalizie, i visitatori faranno un tuffo nella Galilea ripercorrendo le scene che ognuno di noi, riproduce in miniatura nelle propria casa.

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Giorno 4

 

MATERA I SASSI ED IL NUOVO ANNO

Inizio della giornata con lo spostamento con navetta alla zona Sassi dove con la Guida Turistica si scoprono le magie di queste rocce un tempo case dove uomo e natura hanno creato qualcosa di unico. Nel pomeriggio tempo libero a disposizione per poi raggiungere la piazza e festeggiare il Capodanno in Collegamento con RAI Uno.

TAPPE GIORNO 4

SASSI DI MATERA

così descriveva Matera, Carlo Levi nel 1952, ma gli artisti che sono rimasti affascinati dall’incantevole bellezza di questa città sono davvero tanti. Giovanni Pascoli nel 1884 diceva “Delle città in cui sono stato, Matera è quella che mi sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e malinconia”. Con il passare degli anni la città continua a suscitare stupori e ad emergere per il suo paesaggio, a detta di tanti, incantato. Matera, dichiarata dal 1993 Patrimonio Mondiale dell’UNESCO è stata definita unica al mondo per la sua configurazione ed i suoi paesaggi così contrastanti fra loro. E’ la città delle Caverne, dei Villaggi Trincerati, delle Case contadine scavate nella roccia, delle Chiese Rupestri affrescate, delle grandi Chiese Romanico – Pugliesi e Barocche e degli importanti Palazzotti nobiliari. E’ la città che ricorda geologicamente l’antica Gerusalemme e la Cappadocia. Fu meta di tanti popoli e dei loro capolavori, ma continua ad essere meta dei grandi attori e registi che trovano inMatera un posto adatto per girare i loro film, Mel Gibson dice “In effetti la prima volta che l’ho vista ho perso la testa perché era semplicemente perfetta”.

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Giorno 5

 

CRACO IL PAESE FANTASMA ED I CALANCHI DI MONTALBANO JONICO

Il nuovo anno si apre con una tappa di grande suggestione: Craco il paese fantasma, abbandonato per causa di una frana e divenuto nel tempo meta turistica imperdibile. Dopo le emozioni provate a Craco è ora di dirigersi verso Montalbano Jonico dove si pranza visitando i Calanchi, delle particolari erosioni delle rocce argillose causate dall'acqua. Moltissimi i ritrovamenti marini che si incontrano lungo il percorso. La serata si conclude in area di sosta con il vicino ristorante con cena tipica (FACOLTATIVA NON INCLUSA NEL TOUR)

TAPPE GIORNO 5

CRACO città Fantasma

" Ti rendi conto che stai arrivando alla città fantasma di Craco perché il paesaggio d’improvviso cambia: all’intenso verde dei boschi che hanno reso famosa la Basilicata si sostituisce il giallo ocra di sconfinate praterie su cui troneggiano come giganti addormentati i calanchi. È come se da un film di cappa e spada ci si sposti sul set di un film western, o sul set di un film ambientato nell’antica Palestina, con le sue abitazioni che si fondono col paesaggio. Quando poi appare dietro una curva, Craco ti strappa il fiato come una fortissima emozione. Vedi le case arrampicate sulla roccia con quelle finestre scure che sembrano occhi che ti scrutano, per capire chi sei e cosa ci fai lì, visto che non ci abita più nessuno. Ecco la prima impressione di Craco: un luogo dove il tempo si è fermato in un’epoca incerta, ancestrale. Craco: il paese abbandonato dopo una frana che si ripopola di visitatori ed attori. Il borgo abbandonato a partire dagli anni ’60 è stato scelto da molti registi come set per i loro film. Del borgo antico di Craco rimane, invece, uno scenario di bellezza antica, da decenni scelto per girare film e cortometraggi. In tanti, da Francesco Rosi a Mel Gibson, l’hanno selezionato per realizzare scene dei loro film. Per il Comune, che dal 2009 ha iniziato un’opera di valorizzazione del centro storico, le riprese sono fonte di introito. Sempre più turisti rimangono colpiti dall’affascinante desolazione che si respira tra i vicoli della cittadina abbandonata: «Nel 2010 hanno visitato il sito 1.500 persone. Nel 2016 erano 15.000 - spiega Vincenzo – con questa operazione il luogo è stato salvato dall’azione dei vandali, del tempo e delle capre che, indisturbate si aggiravano tra le stradine del paese».

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I Calanchi di Montalbano Jonico

Studi geologici condotti per oltre un ventennio lungo la collina su cui sorge Montalbano Jonico hanno consentito di ricostruire in dettaglio la storia dell’evoluzione stratigrafico-ambientale di quello che era il fondale di un paleomare, esistito nel Quaternario (circa 1,8 milioni di anni fa). I risultati delle ricerche hanno permesso di proporre la Sezione di Montalbano Jonico come sezione di riferimento internazionale per lo stratotipo del limite Pleistocene inferiore-medio. cea, calanchi,montalbano,basilicata, legambiente, escursioni, riserva, natura, geologia, educazione ambientale, fossili, redus, itinerari,territorio, economia, lucania Per la particolarità geologica e l’alta valenza scientifica dei Calanchi di Montalbano, la Regione Basilicata ha inteso tutelare quest’importante area naturale, vero museo a cielo aperto ricchissimo di fossili, istituendo con L.R. 3/2011 la “Riserva regionale dei Calanchi di Montalbano Jonico”.

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Giorno 6

 

PIETRAPERTOSA E CASTELMEZZANO NELLE DOLOMITI LUCANE FINO AL LAGO DI PIETRA PERTUSILLO

Tappa diretta per aggiungere Due perle meravigliose incastonate tra le spettacolari Dolomiti lucane, montagne che con le loro sagome rocciose disegnano un paesaggio unico. Due paesi divisi da una vallata mozzafiato da ammirare in un volo precipitoso ed emozionante. Pietrapertosa e Castelmezzano sono tappe imprescindibili del vostro viaggio in Basilicata, in virtù della loro posizione strategica che fa somigliare i centri abitati ad enormi presepi intagliati nella montagna. Partenza nel primissimo pomeriggio per raggiungere il lago di pietra Pertusillo e la sua magnifica Diga dove si sosterà per la notte

TAPPE GIORNO 6

PIETRAPERTOSA

Pietrapertosa, in provincia di Potenza, è un luogo particolarmente interessante per una serie di motivi. Innanzi tutto detiene il primato di essere il comune più alto della Basilicata con i suoi 1088 metri sopra il livello del mare. Fa parte del circuito dei Borghi più Belli d’Italia ed è diventato celebre per il Volo dell’Angelo, una mirabolante discesa che si effettua su una corda d’acciaio che unisce il paese a quello vicino di Castelmezzano. Ci si lancia nel vuoto, sia singolarmente che in coppia, sospesi sulla carrucola ed avvolti da un’imbracatura per vivere una delle esperienze più incredibili che si possono fare tra le Dolomiti Lucane. Nonostante le piccole dimensioni Pietrapertosa ha molto da offrire. La presenza di numerosi edifici storici lo rendono particolarmente interessante.

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CASTELMEZZANO

“Città paesaggio” per la sua rara bellezza inclusa nei “Borghi più Belli d’Italia”, Castelmezzano è uno dei paesi del Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane. A vederlo in lontananza, Castelmezzano, così piccolo e grazioso, fa vivere la sensazione di entrare in una favola, i cui protagonisti sono l’Aquila reale e la Civetta, la Grande Madre, l’Incudine e la Bocca del Leone. Solo i nomi sono presi in prestito dalla fantasia, perché le sculture degli enormi massi di roccia arenaria, che nel tempo sono state plasmate dai giochi del vento e della pioggia, fino ad assumere simili forme, esistono davvero! A fare la guardia a questo gioiello dalla struttura medievale, fatto di scale ripide, vicoli stretti, case arrampicate sulla roccia, sono le Piccole Dolomiti Lucane che, più in alto si sale, seguendo percorsi dedicati, più svelano un incantevole paesaggio. Proprio da qui si può vivere l’emozione unica del “Volo dell’Angelo”, imbracati in totale sicurezza, per lanciarsi nel vuoto e godere come mai prima, da soli o in coppia, dell’incantevole paesaggio delle Dolomiti Lucane, fino a sfiorarne le vette e raggiungere la vicina Pietrapertosa. La favola, a Castelmezzano, prosegue poi con un singolare “matrimonio”, quello tra gli alberi…

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LAGO E DIGA PERTUSILLO

Il Lago del Pertusillo si trova a 532 metri di altitudine sul livello del mare, è un lago artificiale, una diga, costruita negli anni ’50 e nata nei pressi della località montemurrese Pietra del Pertusillo, così chiamata poiché il fiume Agri, in quella zona, passava fra due rocce come se vi fosse un pertugio. La diga negli anni ha costituito un sito di grande interesse ambientale, caratterizzando l’area sia dal punto di vista climatico che naturalistico. Il paesaggio circostante è ricoperto da boschi che scendono fino alle sponde del lago (alcuni alberi perfino oltre, risultando parzialmente sommersi dalle acque). Il paesaggio creato dal Lago che costituisce la parte iniziale dell’Alta Val D’agri è molto suggestivo. Vi sono numerosi punti di accesso e ognuno costituisce un oasi di notevole interesse naturalistico.

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Giorno 7

 

DAL CASTELLO DI TRECCHINA A PASSO LA COLLA TERMINANDO AL CRISTO REDENTORE DI MARATEA

Una giornata da trascorrere percorrendo la SP3 che porta da Trecchina a Passo la Colla per una sosta nella terrazza sul mare di Policastro, per poi scendere giù a Maratea fino a raggiungere il Cristo Re sul Monte San Bigio per un panorama mozzafiato completando così il coast to coast raggiungerndo il Tirreno. Dopo Pranzo seguendo la littoranea, strada dalle forti emozioni fino a Policorosi si raggiunge Padula per trascorrere la notte

TAPPE GIORNO 7

TRECCHINA

Il colore verde smeraldo dei boschi che si estendono a ricoprire le vette montuose, la meraviglia paesaggistica, i profumi del vicino Mar Tirreno rendono Trecchina una perla dell’Appennino lucano. Questo borgo in provincia di Potenza si raggiunge percorrendo la strada su di un’alta parete rocciosa circondata da tre torri e i vicoli costeggiati da case antiche, che vi porteranno ai ruderi del castello nel punto più alto di Trecchina dove il panorama sulla vallata sottostante vi emozionerà. Normanni, svevi, angioini, aragonesi e spagnoli si susseguirono nel tempo nel controllo del territorio di Trecchina fino ad arrivare alla famiglia piemontese degli Aleramici che governò a lungo lasciando anche un’impronta notevole sul dialetto locale. In particolare l’immigrazione del XI-XII secolo di “eretici” provenienti dal regno sabaudo, influenzò la lingua locale che a tutt’oggi presenta una somiglianza con il dialetto piemontese, quantomeno in alcuni termini caratteristici. La tradizione gastronomica di Trecchina si rispecchia nel famoso pane, consumato dai pastori durante la transumanza poiché si conserva morbido e gustoso per lungo tempo; è da sempre molto apprezzato. La tipicità dei prodotti è in gran parte costituita dalla pasta fatta in casa condita con sughi di carne e verdura e legumi e poi ancora dai buonissimi salumi e formaggi. Inoltre, sono molti i prodotti locali che hanno come ingrediente la castagna, come le panzaruotte de castagne e il rinomato gelato.

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PASSO DI COLLA

Le bellezze paesaggistiche sono una delle principali risorse di cui si ha totale percezione una volta raggiunta la località “Passo la Colla”, dove è situato il belvedere da cui si può ammirare un’incantevole vista sul golfo di Policastro.

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CRISTO RE MONTE SAN BIAGIO

Situata nell'antica Maratea Superior , anche detta Castello, opera dello scultore fiorentino Bruno Innocenzi e voluta dal Conte Stefano Rivetti di Valcervo, la statua del Cristo Redentore di Maratea fu innalzata nel 1965 sulla sommità del Monte San Biagio nel luogo in cui si ergeva una croce commemorativa in pietra. Seconda come dimensioni solo al Cristo del Corcovado di Rio de Janeiro, la statua di Maratea è alta 21 metri, con una apertura di braccia di 19 metri e un viso che ne misura 3 di metri. La statua è stata realizzata in cemento armato rivestito da un impasto di cemento bianco e marmo di Carrara. In virtù della particolare configurazione del volto , la statua , inconfondibile punto di riferimento per la gente di mare, dà l’impressione ad un osservatore lontano che lo sguardo sia rivolto, contrariamente alla realtà, verso il mare. La statua presenta un vuoto tecnico interno utile per raggiungere la sommità per i lavori di manutenzione , con una scala a pioli di ferro non utilizzabile per fini turistici. Il belvedere ai piedi della statua è il punto più panoramico di tutto il territorio di Maratea con una eccezionale vista a 360° del magico profilo della costa e delle montagne interne. La strada rotabile per raggiungere la sommità del monte è altamente spettacolare con tornanti finali che poggiano su piloni ad alcuni metri di altezza.

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PADULA IN SOSTA

Immerso tra le querce e i campi coltivati offriamo ai nostri ospiti l’opportunità di godere del genuino ma ricercato saper vivere di una volta a stretto contatto con la natura. L'Agriturismo è inserito nel splendido scenario incontaminato del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Siamo nel Vallo di Diano, che ha come centro culturale Padula, importante città d'arte di origine greca conosciuta come Cosilinum, ricca anche di testimonianze della civiltà romana, medievale e rinascimentale. Ci troviamo alle spalle del monumento di San Brunone, da cui prende il nome "Tre Santi", che è la porta per accedere al Viale della Certosa di San Lorenzo in Padula.

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Giorno 8

 

LA CERTOSA DI PADULA ED IN BARCA NELLE GROTTE DI PERTOSA

Si comincia la giornata visitando all'apertura la Certosa di San Lorenzo riconosciuta nel 1998 patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO tra i monumenti più suggestivi del patrimonio artistico italiano, successivamente si prosegue per Pertosa dove si possono ammirare delle grotte particolarissime da percorrere in barca oltre che a piedi

TAPPE GIORNO 8

PADULA CERTOSA DI SAN LORENZO

È possibile dividere l'impianto architettonico della Certosa di Padula in due zone: nella prima rientrano i luoghi di lavoro mentre nella seconda vi è la zona di residenza dei monaci. La struttura della certosa, come per tutte le altre certose, segue la regola certosina, ovvero la regola che predica lavoro e contemplazione. Proprio per questo nella certosa esistono luoghi differenti per la loro attuazione: il chiostro, la biblioteca, dove è ancora possibile ammirare il pavimento fatto da mattonelle in ceramica Vietrese, la Cappella decorata con preziosi marmi, la grande cucina, le grandi cantine del vino, le lavanderie ed i campi limitrofi dove venivano coltivati i frutti della terra per il sostentamento dei monaci. Nonostante nella Chiesa come in altri luoghi della Certosa di padula, i numerosi spazi vuoti testimoniano la soppressione della Certosa da parte dei francesi agli inizi dell’Ottocento, che provocarono la dispersione di numerosi tesori artistici, la Certosa di Padula è simbolo di grande architettura oltre che di un grandioso passato.

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GROTTE DI PERTOSA-AULETTA

Le Grotte di Pertosa-Auletta, sono l’unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, addentrandosi verso il cuore della montagna. Il fiume Negro nasce in profondità e vi offre un affascinante ed inconsueto viaggio in barca, immersi in un silenzio magico, interrotto soltanto dal fragore degli scrosci della cascata sotterranea. Le Grotte si estendono per circa tremila metri nel massiccio dei Monti Alburni, in un percorso ricco di concrezioni, dove stalattiti e stalagmiti decorano ogni spazio con forme, colori e dimensioni diverse, suscitando stupore ed emozione.

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Giorno 9

 

SORGENTI CAPOSELE DOVE NASCE L'ACQUEDOTTO PUGLIESE

Spostamento per raggiungere Caposele e vedere dove nasce il più grande acquedotto italiano, un opera mastodontica che porta l'acqua dalla Campania fino a tutta la Puglia, visita del museo dell'acqua e del Parco Fluviale

TAPPE GIORNO 9

SORGENTI DEL SELE E PARCO FLUVIALE

Le acque raccolte nel Monte Cervialto (che rappresenta un bacino idrogeologico sufficientemente indipendente) defluiscono verso Caposele. E proprio qui, nei pressi del monte Paflagone, tali acque sotterranee alimentano in direzione sud-est, la sorgente Sanità (405 m s.l.m.) per poi venire raccolte in venute di acqua in alveo (sorgente Tredogge) a 415 m s.l.m., dando così origine al flusso del Sele che prosegue sino a Paestum. A Caposele ha inizio l’Acquedotto pugliese, “…L’opera di cui il mondo non ricorda l’eguale” che con le sue acque disseta l’intero Tavoliere delle Puglie. La portata media della sorgente è oggi di circa 4000 l/s. All’interno del parco visitabile nei pressi di Piazza Sanità, sono ospitate le infrastrutture acquedottistiche e la prima sede dell’EAAP, una delle prime costruzioni realizzate in cemento armato in Italia. Nella struttura che protegge gli impianti di captazione, si trovano le camere di manovra, con le chiuse originarie datate 1909 ancora funzionanti ma soprattutto, l’affaccio sulle strutture sotterranee che convogliano le copiose e limpide acque del Sele, dalla roccia nella galleria Pavoncelli che qui, dal segnalato km zero, inizia il suo percorso fino a raggiungere il comune di S.Maria di Leuca.

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Giorno 10

 

FINE TOUR

Dopo i Saluti ed appagati dello splendido Tour ognuno farà ritorno alle proprie destinzioni

TAPPE GIORNO 10

COSTI VIAGGIO

Attenzione !!

I NOSTRI TOUR SONO SENZA SORPRESE VISITE ED INGRESSI SONO COMPRESI NELLA QUOTA

TOUR CONFERMATO CON UN NUMERO MINIMO DI 8 EQUIPAGGI

Il viaggio viene confermato quando si raggiunge il numero minimo di iscritti. CIVATURS NON vi chiederà di versare alcun acconto finché questo numero non sarà raggiunto.

IL RAGGIUNGIMENTO DEL VIAGGIO VERRA' NOTIFICATO AGLI ISCRITTI IN AUTOMATICO TRAMITE MESSAGGIO EMAIL
 per motivi organizzativi dovuti a ragioni tecniche - operative l’ordine delle visite potrebbe subire variazioni

 

 

630 € - 1 CAMPER 2 PERSONE

210 € - Adulti da anni 14+

120  € - Bambini 4-14 anni

GRATUITO € - BAMBINI 0-4 ANNI

QUOTA COMPRENDE
Aree di Sosta e Agricamping
Parcheggi per visite
Accompagnatore Guida per tutto il tour
Ingresso Bari succorpo Cattedrale
Ingresso Presepe Vivente Matera
Ingresso Craco Città Fantasma
Ingresso Certosa di Padula
Ingresso Grotte di Pertosa Auletta
Ingresso Sorgenti Acquedotto Caposele
Guida Gravina di Laterza
Guida Bari Centro Storico e Murattiano
Guida Matera Sassi e centro storic
Guida Craco Città Fantasma
Guida Montalbano Jonico città e calanchi
Certosa di Padula su Smartphone
Guida Grotte di Auletta Pertosa
Guida Caposele Sorgente Acquedotto
QUOTA NON COMPRENDE
Mance
Extra non specificato nella sezioni la quota comprende

GALLERIA